ABSTRACT
L’intervento illustra la prima fase di un’indagine condotta nell’ambito del Gruppo di ricerca, coordinato dal prof. Davide Conrieri, su Le raccolte di testi in età barocca: tipologia e storia, attivo presso la Scuola Normale Superiore nel 2009-2011. La mappatura dei libri di poesia portoghese a stampa, usciti tra il XVI e il XVIII secolo, seppure incompleta, ha permesso di identificare i possibili modelli di organizzazione testuale seguiti dagli editori, confermando la predilezione, in ambito portoghese, della seriazione per forme, rispetto a quella narrativa di trafila petrarchesca o a quella «per capi» di ispirazione tassiana o, soprattutto, mariniana. Queste ultime forme di organizzazione macrotestuale, pur presenti, non costituiscono tuttavia un’alternativa praticata programmaticamente, generando, con la seriazione formale, una sorta di paradigma ibrido.
This paper illustrates the first phase of an investigation developed within the Research Group on Collections of Texts in the Baroque Period: Typology and History, coordinated by prof. David Conrieri, and active in the Scuola Normale Superiore in 2009-2011. The mapping of printed Portuguese poetry books, published between the sixteenth and eighteenth centuries, even though incomplete, made possible to identify models of textual organization followed by publishers, confirming the preference, in the Portuguese area, of the arrangement by forms, over the narrative order descending from Petrarchan tradition or thematic order derived by Tasso or, particularly, Marino. These latter forms of macrotextual organization, although present, do not, however, constitute a programmatically practiced alternative, and, mixed up with the formal arrangement, generate some sort of hybrid paradigm.
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