«From Somewhere to Nowhere and Back Again»: the Dynamics of Placement and Displacement in Elizabeth Bowen’s Early Novels

Autore: Dallagiovanna Giulia

 

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1.99

ABSTRACT

 

Elizabeth Bowen’s characters long to find a place that could represent a point of reference and a shelter against the relentless changes of the twentieth century, which bring into question traditional values and way of living.
However, this article will underline that the representatives of the younger generations feel an opposite urgency towards dislocation. They long to lose themselves in a no-place, that is, a plane of reality where one is able to live according to one’s own rules and to feel true emotions, free from social conventions and family’s expectations.
Throughout her early novels, Bowen analyses the progression of younger female characters in reaching this no-place. In The Last September (1929) and in The Hotel (1931) this progression is mainly wished for; in The House in Paris (1935) and in The Death of the Heart (1938) it is actually pursued, while the protagonist of The Heat of the Day (1948), Stella Rodeny, has the illusion of having found it.
When traditional patterns are broken, the protection granted by social conventions is lost: this often results in traumatic events.

La maggior parte dei critici concorda nel rappresentare i personaggi di Elizabeth Bowen come alla continua ricerca di un luogo fisico, nel quale collocare la propria identità. Solitamente è una residenza di famiglia, che funge da rifugio sicuro nei confronti di un mondo che cambia rapidamente e mette in crisi il tradizionale modo di vivere delle figure ritratte in questi romanzi.
In questo articolo viene, invece, fatta emergere una tendenza contraria, espressa in particolare da quei personaggi che rappresentano le nuove generazioni, cioè quella di ricercare una situazione di dislocazione in un non-luogo: un piano della realtà dove possano sperimentare sentimenti sinceri, liberi dalle convenzioni e dalle regole di una società tradizionale.
Elizabeth Bowen delinea il percorso verso questo non-luogo attraverso i suoi primi romanzi: in The Last September (1929) e The Hotel (1931) se ne percepisce il desiderio, la ricerca avviene invece in The House in Paris (1935) e in The Death of the Heart (1938), mentre l’illusione di averlo raggiunto appartiene a Stella Rodney, protagonista di The Heat of the Day (1948).
Venendo meno la protezione assicurata dagli schemi tradizionali, però, le conseguenze risultano traumatiche, come la nascita di un figlio illegittimo abbandonato dalla madre in The House in Paris.

Collana

Anno di Pubblicazione

Dimensioni

170 mm x 240 mm

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