Marryat raccoglie una serie di consigli per scrivere un racconto di viaggio senza che sia necessario mettere piede nel paese di cui si vuole parlare. Con grande umorismo e arguzia, l’autore compone una divertente satira sulla moda dei libri di viaggio che era particolarmente in voga ai suoi tempi.
“Tanto per cominciare, la notizia principale: per scrivere di viaggio non occorre certo viaggiare: «con una guida stradale e un dizionario geografico, scriveresti un libro di viaggi più divertente della metà di quelli che oggi sono imposti al pubblico. Tutto quello che devi fare è riempire i vuoti».”
Testo originale a fronte
Prefazione di Guido Bosticco
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