Ecco la nuova edizione di un’opera insostituibile, che da tempo non era più disponibile in libreria. Il padre dei “Tre Moschettieri”, del “Conte di Montecristo” e di una serie di romanzi di grande successo è stato anche un famoso buongustaio, un gourmand, come direbbero i francesi, un grande gaudente, come diremmo noi. Ma è stato anche l’autore di questo prodigioso “Dizionario di Cucina”: una vasta raccolta delle più incredibili e succulente ricette di tutti i tempi (circa 3.000 ricette!).
Ricette, menù e pranzi memorabili sono qui presentati con il gusto del grande narratore: prima di essere provate, queste ricette devono essere lette per seguire la galoppante immaginazione, le peripezie storiche e gli aneddoti fantastici che solo un narratore come lui può raccontarci per ricreare il gusto di questi piatti e di queste occasioni.
Ogni voce diventa pretesto per divagazioni, ricordi e considerazioni: della veridicità di quanto ci racconta si può forse dubitare, ma tutto è talmente coinvolgente che non ha poi molta importanza sapere dove comincia l’invenzione di Dumas.
“L’uomo, nascendo, ha ricevuto dal suo stomaco l’ordine di mangiare almeno tre volte al giorno per recuperare le forze che gli vengono tolte dal lavoro e, ancora più spesso, dall’ozio.” Alexandre Dumas
Da “Abavo” a “Zucchetti”: centinaia di voci, più di duemila ricette, oltre seicento immagini d’epoca. “Un’opera di proporzioni monumentali, «grande»” (Folco Portinari, La Stampa-Tuttolibri), “Un libro totale sul ‘cibo’” (Alberto Ottaviano, Giornale di Brescia), “Una cattedrale gastronomica” (Daniel Zimmermann), “Una specie di romanzo della gastronomia moderna” (La Repubblica), “L’impresa è enciclopedica e l’autore deliziosamente megalomane” (Giuseppe Merlino, Il Mattino). Un’opera unica: le tecniche gastronomiche, i prodotti più strani e curiosi.
Un’edizione eccezionale, oltre 650 immagini d’epoca, 784 pagine.
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