Il tema del libro è la provenienza dell’arte – non nel senso della sua nascita storica o della sua genesi culturale, bensì in quello, originario e in sé attendibile, del «regno che vige già prima di ogni arte e che concede all’arte ciò che le si addice, ciò che fa di essa quell’indole che è».
La trattazione mostra come tale regno possa essere attinto con sufficiente nitidezza solo se il pensiero si volge indietro verso l’antico mondo greco, affidandosi in particolare alla voce e ai cenni della dea Atena, conservati nelle opere della poesia e della filosofia.
Ciò che infine apparirà non sarà una nozione astratta di arte, né, tantomeno, un suo concetto spendibile nell’attualità, ma il suo enigma, ossia – posto di udire questa parola “con orecchie greche” – la promessa di una conversione dell’arte stessa verso un suo “altro inizio”.
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