Molto spesso le difficoltà di rendimento scolastico dipendono dalla capacità di ascolto: il libro di Tomatis analizza i vari aspetti dell’apprendimento, dai problemi di ortografia, alle difficoltà nella lettura o nell’apprendimento delle lingue straniere, ecc. Ogni volta la sua spiegazione è confermata da casi specifici effettivamente curati e felicemente risolti dal grande otorinolaringoiatra francese. Paradossalmente, un allievo in difficoltà è spesso un bambino brillante. Le sue conoscenze stupiscono chi gli sta intorno. Di fronte a un mondo chiuso e opaco, egli sciorina tesori di immaginazione, di abilità e di intelligenza per innalzarsi al livello dei suoi compagni.
Ma i suoi sforzi girano a vuoto. Il successo non arriva mai all’appuntamento. (…) Imparare – come camminare o parlare – è un’attività naturale dell’uomo, una sorta di piacere, rinnovato senza sosta, non esistono degli zucconi innati, dei bambini privi delle capacità di integrare correttamente le conoscenze. Questa affermazione, come una professione di fede, permette di capire le angosce cui devono far fronte i bambini che si trovano in una posizione di insuccesso scolastico. Come i loro compagni, hanno in sé una sorprendente spinta vitale. Ma ad un certo punto della loro vita, sfortunatamente, sono caduti in fondo ad un pozzo. Buttate loro una corda, ci si arrampicheranno. Da soli. (Alfred A. Tomatis).
“Riuscivo a emettere qualche borbottio, ma non ero in grado di terminare una frase. Tomatis mi ha sottoposto a un test di ascolto. Avevo una capacità di udire troppo potente. Percepivo su una gamma da 0 a 15.000 Hertz, quando la lingua francese copre un campo limitato a 1000-2000 Hertz. Per questo motivo la mia emissione di suoni era ingarbugliata. Mi ha fatto ascoltare tutto Mozart, sopprimendo le frequenze basse. Ho incominciato a parlarmi e a dialogare con gli altri. Prima, non ero che una piccola bomba vagante. È stato come nascere una seconda volta.” Gérard Depardieu (“Paris Match”, nov. 1988)
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