All’inizio del XVI secolo, con le Eclogae Piscatoriae di Sannazaro si diffonde una visione del mare capace di inventare un nuovo paesaggio, complementare all’Arcadia, che attraverso la parola poetica si fa mito e accoglie nuove forme di travestimento. Lungo il XVI e XVII secolo, la lirica piscatoria attraversa l’Italia e l’Europa e dialoga con le arti figurative, nutre il teatro e il melodramma, si fonde con altri generi lirici, si affaccia su scenari esotici ed abbraccia la peripezia. La poesia spagnola dei Secoli d’Oro non rimane estranea a questa fortuna, e dopo una stagione in cui segue da vicino l’esperienza italiana ben presto, già sul finire del Cinquecento, inizia a discostarsi dai modelli consolidati del genere per cercare una voce più autonoma. È la stagione del romancero nuevo, quando Góngora reinventa la materia alieutica procedendo su una duplice strada: adattandola ai ritmi e ai modi della tradizione del romancero, ma anche utilizzandola nel grande affresco delle Soìedades e divenendo così, a sua volta, un modello da imitare. Più tardi, Lope de Vega e Tirso de Molina percepiranno i segni di logoramento del codice ma sapranno utilizzarlo ancora con slancio creativo. Questo libro è una ricognizione degli esperimenti piscatori nell’arco di poco più di un secolo, fra la metà del Cinquecento, epoca delle prime attestazioni in Spagna, e il 1657, anno della rappresentazione di una “egloga piscatoria” drammatica di Calderón.
“Nauticas Venatorias Maravillas”
Percorsi piscatori nella letteratura spagnola del Siglo de Oro
Cauterio Suave
Autore: Ravasini Ines
€17.00
Articolo aggiunto!
Sfoglia la lista dei desideri
L'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri!
Sfoglia la lista dei desideri
Collana | |
---|---|
Autore | Ravasini Ines |
Genere | |
Lingua | |
Pagine | |
Anno di Pubblicazione | |
ISBN | |
Dimensioni | 170 mm x 240 mm |
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.