ABSTRACT
L’affermazione dei cultural studies ha legittimato l’impiego di materiale letterario non canonizzato. Tuttavia, soprattutto nel nostro paese, la critica sociologica sembra ancora tra scurata. Per smussare la presunta opposizione tra quest’ultima e la critica formale è utile guardare indietro, al periodo a cavallo fra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, quando un orientamento critico attento ai rapporti fra opera e società era di moda, e la paraletteratura veniva addirittura, in certi casi, assolta e nobilitata. A prescindere dalla difficoltà di discriminare i prodotti letterari più recenti, la letteratura lowbrow continua a esistere, sia nella percezione dei lettori che nella differenziazione che ne danno le case editrici attraverso gli elementi paratestuali. La paraletteratura può essere impiegata per una ricerca sulla funzione sociale delle opere (Spinazzola) e sugli aspetti ideologici dei testi (Rossi-Landi); entrambe le prospettive di ricerca sono basate su indicazioni e spunti derivanti dagli scritti di Gramsci. L’impiego di materiale letterario non canonizzato può avere anche una valenza didattica e pedagogica.
The affirmation of cultural studies legitimized the use of non-canonized literary material. However, especially in Italy, sociological criticism still appears to be neglected. In order to even out the alleged opposition between the latter and formal criticism, it is useful to turn back to the period between the end of the sixties and the beginning of the seventies, when a critical orientation attentive to the relations between literary work and society was fashionable, and paraliterature was, in some cases, actually absolved and dignified. Apart from the difficulty of discriminating the most recent literary works, lowbrow literature continues to exist, both in the perception of the readers and in the differentiation that publishers make through paratextual elements. Paraliterature can be used for a research on the social function of the works (Spinazzola) and on the ideological aspects of the texts (Rossi-Landi); both research perspectives are based on indications and suggestions derived from the works of Antonio Gramsci. The use of non-canonized literary material may also have a didactic and pedagogical value.
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