Hampâté Bâ, nato verso il 1900 a Bandiagara, nel Mali, è morto ad Abidjan il 15 maggio del 1991.
Scrittore, etnologo, storico e anche poeta. Appartenente ad una grande famiglia di nobili fulbe, viene iniziato alla cultura del suo popolo e alla religione islamica. Entrato nell’amministrazione coloniale francese, se ne allontana dopo alcuni anni e molti contrasti. Segue quindi la carriera diplomatica, diventando anche membro del Consiglio esecutivo dell’Unesco. Dal 1970, si dedica completamente alla creazione di un archivio che raccolga le trascrizioni delle testimonianze orali e dei racconti dei griot, i narratori tradizionali, salvando così dalla scomparsa un immenso patrimonio della cultura africana.
“Quando in Africa muore un vecchio, è una biblioteca che brucia”: il famoso pensiero espresso da A. H. Bâ è diventato come un proverbio, più volte ripetuto e ripreso, per il grande significato che ha per la cultura africana nel suo complesso.