Francesco Paolo Campione (n. 1964) insegna Antropologia culturale all’Università degli Studi dell’Insubria (Como e Varese, dal 2001) ed è direttore del Museo delle Culture di Lugano dal 2005. Da oltre trent’anni anni si occupa d’antropologia dell’arte, di museologia e di gestione di organizzazioni che operano in campo culturale, alternando le attività di ricerca con l’insegnamento accademico e la direzione d’istituti culturali e musei.
Fra i suoi maggiori scritti riguardanti l’Esotismo e il Primitivismo nell’arte moderna ricordiamo i volumi: Ethnopassion. La collezione d’arte etnica di Peggy Guggenheim (Mazzotta, 2008); Serge Brignoni. 1902-2002. Artista e collezionista. Il viaggio silenzioso (Silvana, 2013); Kandinsky. L’artista come sciamano (Giunti, 2014); Jamini Roy. From Tradition to Modernity. The Kumar Collection (Silvana, 2015); La Scuola di Yokohama. La fotografia nel Giappone dell’Ottocento (Giunti, 2015; Billedkunstkolernes forlag, 2016); Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento (Electa, 2018); Novecento primitivo (Electa, 2019).