Testa Enrico

Professore Ordinario di Linguistica Italiana, Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, arti e spettacolo (DIRAAS), Università di Genova

Full Professor in Italian Linguistics, Department of Italian studies, Roman Studies, Classical Studies, Arts and Performance Studies (DIRAAS), University of Genova.

e-mail: enrico.testa@unige.it

https://rubrica.unige.it/personale/VUZCWVtp

È Professore Ordinario di Storia della lingua italiana presso l’Università di Genova, città nella quale è nato, vive e lavora. Descritto da Giorgio Caproni come “Dottore in poesia e poeta,” ha pubblicato numerosi studi letterari tra cui Il libro di poesia (Il Melangolo, 1983), Simulazioni di parlato (Accademia della Crusca, 1991), Pronomi (Il Segnalibro, 1996), Lo stile semplice (Einaudi, 1997), Per interposta persona (Bulzoni, 1999), Montale (Einaudi, 2000), Eroi e figuranti. Il personaggio nel romanzo (Einaudi, 2009), Una costanza sfigurata. Lo statuto del soggetto nella poesia di Sanguineti (Interlinea, 2012), L’italiano nascosto. Una storia linguistica e culturale (Einaudi, 2014), Montale (Mondadori, 2016), Pietre di sosta (Manni, 2024). Ha curato il Quaderno di traduzioni di Eugenio Montale (Mondadori, 2021).

Le sue raccolte poetiche, considerate da molti autorevoli critici centrali nella poesia italiana contemporanea, includono Le faticose attese (San Marco dei Giustiniani, 1988), seguite da In controtempo (Einaudi, 1994), La sostituzione (2001), Pasqua di neve (2008) e Ablativo (2013), che ha vinto il Premio Viareggio-Rèpaci nello stesso anno. Inoltre, ha tradotto Larkin in Finestre alte (Einaudi, 2002) e curato l’antologia Dopo la lirica. Poeti italiani 1960-2000 (Einaudi, 2005), che propone una forte interpretazione storico-critica volta a delineare una nuova prospettiva sulla poesia italiana della fine del Novecento. Tra le sue più recenti pubblicazioni figurano le due raccolte poetiche Cairn (Einaudi, 2018) e L’erba di nessuno (Einaudi, 2023), candidata al Premio Strega Poesia 2024.

He is a full professor in History of the Italian Language at the University of Genoa, where he was born, lives, and works. Described by Giorgio Caproni as a “Doctor of Poetry and Poet,” he has published numerous literary studies including Il libro di poesia (Il Melangolo, 1983), Simulazioni di parlato (Accademia della Crusca, 1991), Pronomi (Il Segnalibro, 1996), Lo stile semplice (Einaudi, 1997), Per interposta persona (Bulzoni, 1999), Montale (Einaudi, 2000), Eroi e figuranti. Il personaggio nel romanzo (Einaudi, 2009), Una costanza sfigurata. Lo statuto del soggetto nella poesia di Sanguineti (Interlinea, 2012), L’italiano nascosto. Una storia linguistica e culturale (Einaudi, 2014), Montale (Mondadori, 2016), Pietre di sosta (Manni, 2024). He edited Quaderno di traduzioni di Eugenio Montale (Mondadori, 2021).

His poetry collections, which many esteemed critics consider central to contemporary Italian poetry, include Le faticose attese (San Marco dei Giustiniani, 1988), followed by In controtempo (Einaudi, 1994), La sostituzione (2001), Pasqua di neve (2008), and Ablativo (2013), which won the Premio Viareggio-Rèpaci the same year. Additionally, he translated Larkin in Finestre alte (Einaudi, 2002) and edited the anthology Dopo la lirica. Poeti italiani 1960-2000 (Einaudi, 2005), which offers a strong historical and critical interpretation aimed at delineating a new perspective on Italian poetry of the late 20th century. Among his most recent publications are the two poetry collections Cairn (Einaudi, 2018) and L’erba di nessuno (Einaudi, 2023), which has been nominated for the Premio Strega Poesia 2024.