ABSTRACT
I Diari di Jarosław Iwaszkiewicz (1894-1980), pubblicati recentemente, costituiscono una testimonianza eccellente della vita privata di uno dei protagonisti della scena letteraria polacca nel Novecento. Il loro studio offre a filologi e studiosi l’opportunità di far luce sulle circostanze compositive delle opere finzionali dello scrittore e sul ruolo da lui esercitato in seno alle istituzioni polacche. Tenendo conto dei contributi critici sulla forma diaristica, nel presente articolo si sottopongono a disamina i Diari dello scrittore al fine di metterne in luce le caratteristiche di genere e le finalità specifiche. Messa in rilievo la loro funzione di collegamento tra l’esperienza autobiografica dell’autore e le sue opere propriamente finzionali, si osserva come la polifonia sia una proprietà del diario intimo finalizzata al processo di chiarificazione e costruzione del sé.
The recently published diary of Jarosław Iwaszkiewicz (1894-1980) constitutes an excellent testimony of the private life of a protagonist of the Polish literary scene in the 20th century. His study provides philologists and scholars with the opportunity to shed light on the compositional circumstances of the writer’s fictional works and the role he played in Polish institutions. Taking into account the critical works on the genre of the literary diary, the article focuses on the analysis of the Polish writer’s diary in order to highlight the characteristics of the genre and its specific purposes. After recognizing its function of connecting the author’s autobiographical experience and his strictly fictional works, the writer of the article concludes that polyphony constitutes a feature of the literary diary which aims at clarification of identity and at self-construction.
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