ABSTRACT
Fra le traduzioni d’artista del Voyage au centre de la terre, la versione curata dagli scrittori Fruttero e Lucentini nel 1989 rappresenta una delle più originali interpretazioni del capolavoro verniano. Privilegiando specifiche componenti e fonti (Poe in primo luogo) del racconto, Fruttero e Lucentini rielaborano il mondo possibile colà tratteggiato per proiettarlo in una dimensione cara ai lettori del loro tempo: la fantascienza. L’operazione, tuttavia, occulta tutto un fondo di leggende celate nella narrazione; un sostrato che va riportato alla luce, se si vuole comprendere la reale portata del testo.
Among the translations of Voyage au centre de la terre, the one by Fruttero e Lucentini (1989) represents one of the most original interpretations of Verne’s masterpiece. Fruttero e Lucentini foreground some elements and sources (especially Poe) and re-elaborate Verne’s possible world in order to project it into the dimension of science-fiction. This choice, however, obfuscates the background of legends hidden in the original text, which deserves instead to be brought to light, as it allows a deeper and more comprehensive understanding of Verne’s work.
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