La scultura non può essere solo forma o rappresentazione, è spirito, pensiero, desiderio e sentimento’, ripeteva Carlo Mo ogni qualvolta gli si chiedeva cosa rappresentasse una sua scultura. Era pittore, scultore e poeta raffinato; alla sua immagine di uomo grande e possente, si contrapponeva una profonda sensibilità, un animo gentile e generoso con tutti ma duro con gli imbecilli.
Le opere realizzate sono simili al suo autore, possenti, fuori scala, imponenti e nello stesso tempo leggere e quasi instabili. (Filippo Tartaglia) Catalogo della mostra (Genova, 13 aprile-30 giugno 2008)
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