Le testimonianze di guerra hanno sempre una tragica forza di coinvolgimento e di angoscia per il lettore, ma qui ci troviamo di fronte a una testimonianza ancora più drammatica e spaventosa: Rosa Ayala ha vissuto nella terribile ‘normalità della guerra’ (una normalità fatta di bombe, di massacri, di torture e di violenze), dall’età di 5 anni fino ai 18 anni.
Tuttavia da questa “infanzia rubata” è nata la volontà di riscatto, di reazione: il progetto cioè di dedicarsi all’educazione alla pace. E questo libro è il segno tangibile di questo percorso. Solo aprendosi all’amore è possibile superare la violenza.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.