Il volume si articola su tre livelli di analisi. In primo luogo sui presupposti teorici della critica radicale come metodo di formazione pedagogica. In secondo luogo sulla descrizione di un seminario/tipo di formazione e sulla definizione di una specifica e originale metodologia che consente di sperimentarlo nelle diverse situazioni operative. In ultimo sulla descrizione/interpretazione dei tre campi di applicazione – la scuola, le professioni di cura, l’educazione territoriale – in cui, tramite l’esemplarità di alcune esperienze concrete, si mettono in gioco le diverse professionalità pedagogiche.
Concepito come modello d’intervento educativo, il testo si presenta in forma di strumento/guida per coloro che, impegnati a fronteggiare la crisi del cambiamento formativo nei diversi campi di lavoro, intendono agire secondo una prospettiva che lega in maniera radicale il tema della formazione all’analisi complessa dei processi culturali e sociali. In questo senso il volume si rivolge non solo agli studiosi e agli studenti universitari di discipline pedagogiche e di scienze umane, ma soprattutto a insegnanti, educatori e responsabili delle professioni sanitarie.
Gli autori sono docenti universitari, dirigenti scolastici, consulenti educativi, responsabili della formazione infermieristica: Nicole Bosco, Ferdinanda Chiarello, Antonio Erbetta, Gianluca Giachery, Silvano Gregorino, Elena Madrussan.
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