La Venere fisica, pubblicata anonima nel 1745, è una breve opera sugli aspetti fisici dell’amore e sull’origine degli uomini e degli animali. Un libro ricco di brillanti intuizioni “evolutive” e “genetiche”, in cui la discussione dei fatti e delle ipotesi scientifiche viene qua e là piacevolmente interrotta da galanti digressioni rivolte al raffinato pubblico femminile, destinatario formale dell’opera.
La Venere fisica ebbe all’epoca notevole successo: citata più volte nell’Encyclopédie, fu elogiata da Buffon nella Histoire naturelle ed esercitò una palese influenza sul pensiero biologico del XVIII secolo.
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